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14 LUGLIO 1929. DUE LETTERE A FREUD Robin editore 2022 |
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L'ETA DELLA FINE Medusa 2022 |
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SENTINELLA Edizioni dell'Arcolaio, 2022 2022 |
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Sentinella (Carta bianca, 2011)
Nelle ultime ore della notte può sempre apparire un “pensiero girovago”, come lo definiscono i monaci egiziani del IV secolo – un pensiero che conduce da una mente all’altra, senza nessun
nesso logico, e genera eresie. Esiste una follia “bianca” dove non è visibile la cruenta emorragia del delirio o la violenza permanente del grido ma il silenzioso slittare dell’individuo verso i suoi intimi inferni. Ogni opera scritta, veramente scritta, è un silenzio che parla. P. Quignard Errante nella follia: scrittore. Stanziale nella follia: pazzo. Il muro bianchissimo dell’Acropoli, visto dagli occhi di Flaubert, non è più la rigorosa trama del Libro. Oggi il Libro è svuotato, graffiato, smascherato anche delle ultime parole, che restano rapidi arpeggi sulle macerie. Dondolano e dondolano, dal basso sembrano stracci bucati o vessilli pericolosi, ma visti dalla giusta prospettiva sono oracoli fatti di stoffa, con segni e scritture, disegni e alfabeti. I libri si rispecchiano uno nell’altro, soprattutto se sono scritti in tempi e in età diverse. Ponti che l’acqua subisce o forme create dalle correnti? L’artista rischia il richiamo imperioso della sproporzione. Gli stili sono strumenti accordati da interpreti diversi. La scrittura: un sogno da cui ci si sveglia scrivendo il libro che era necessario scrivere. Io, se scrivo, non posso avere rimpianti. Il fuoco che arde e insorge, senza incenerire. Come se in una casa che sta per essere distrutta dalle fiamme, ci si ponesse per la prima volta il problema della sua architettura. F. Kafka |