ULTIME PUBBLICAZIONI |
La costruzione del freddo (Ripostes, 1990)
Il coraggio
Seguendo le inclinazioni del coraggio lascia la serpe avanzare la parola rannicchiarsi e a corpo a corpo bàttiti dritto con l’ombra nel supplizio meridiano. E spegni tutti i rumori – che l’aria sia tesa come lama di guerriero, vergine per le tue labbra assorte. Il bianco sarà traversato da una freccia rossa. Rapido è il rito del coraggio. Il dubbio Del dubbio, delle sue inclinazioni che vagano circolari e oblique seguirai la vertigine. Dietro l’allodola e il gufo cacciatore allarmato al mattino e alla notte scambiando l’una per l’altro fra le ginocchia nebbiose. Nelle ore intermedie brulicano oggetti armati: il corpo inerme nella stanza si spegne si affaccia nello specchio vittorioso. Tutte le case sono crollate e ai bivi non c’è riposo: si muore strangolati mille volte ci si rialza colpevoli. Accetta con fermezza di vacillare se il dubbio è la tua giustizia La passione Della passione le inclinazioni segui quella che ti assomiglia - ma che sia generosa. Il cuore delle cose è fiamma fiamma il tuo cuore se si spalanca allo spazio e accende le corrispondenze in eloquente calore. È la ragione istintiva del rosso: scavalca i punti di quiete brucia l’osso e l’idea pulsando nel dolore e sul foglio vivo e li tramuta in opera. Se il grigio assopisce il senso del tuo viaggio ricòrdati del rosso che brucia sotto e ha il colore del risveglio. L’inadeguatezza Dell’inadeguatezza le inclinazioni conducono lontano dal tuo corpo, l’alto desiderio innalza rupi e più sali, più la strada scende. Con la freccia spuntata miri al leone coi piedi scalzi attraversi bufere leggi parole che scompaiono – sbagliano l’occhio o il libro? L’acqua trabocca si frantuma il vaso nulla si versa in te e non ti versi in nulla: impara con penna e foglio la misura tra parola e sogno e in mezzo la mano. Insegna l’inadeguatezza a fermare qui l’invisibile. |