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7 Agosto 2015 - L'ERETISTA: IL ROMANZO MOSAICO
«Lui non lo sapeva, ma cominciò allora questa storia interminabile, mentre Daina assisteva al loro duello e, alla fine, slacciò il colletto di cotone azzurro, corse ad abbracciare il vincitore e gli regalò una dalia. Regina della notte, fa’ soltanto un sogno e Daina sarà di nuovo nelle avventure e nessuno potrà prenderla, sarà nel punto in cui i pugnali non colpiscono più nulla e la ruggine riempirà le loro lame insensate»
[ Milo De Angelis ]
Il lettore legge Chiara Daino o è Chiara Daino che legge il lettore, ossia l’umano?
Milla è sempre un passo avanti al giornalista Isaak. Un romanzo mosaico. Isaak il giornalista non segue Milla, è Milla che lo porta a spasso, è lei che lo guida nei luoghi e nelle storie lasciando indizi. Ma Milla è sempre un passo avanti e non ha alcuna intenzione né di fermarsi, né di voltarsi. L’Ermellino non si cattura. Musica, teatro, letteratura, i mondi che L’Eretista mostra. I lati oscuri di quei mondi, l’umanità e i diversi volti di chi li abita: l’alter ego, gli amici complici (soprattutto Pascàl), nemici e la maledizione del Club 27. Milla non cavalca l’onda, non scende a compromessi.
L’Ermellino è coerente e non ipocrita: “Meglio morto che sporco” sia stemma su scudo di guerrieri. Milla si batte e combatte per l’Arte. Ermellino carnivoro e predatore. Milla non si lascia definire, né trovare: “Dov’è ora Milla? A cavallo di qualche cometa e attende” perché “le comete sono le anime dei guerrieri più valorosi”. E ci vuole esperienza: “FORCHETTA, COLTELLO, FORBICI, PRESE E SPINE: NON SON COSE PER MANI BAMBINE!”.
Come esperienza, mestiere nella parola e grande cultura convivono con l’ironia mai pretenziosa e di scorrevole lettura, in rimandi, citazioni che stimolano il lettore e con il vissuto reale e surreale del racconto. Milla è accompagnata da Carmelo Bene, Kurt Cobain, Flaiano, i Manowar, e molti altri, nel suo saltare e fiaccare chi vorrebbe ma non la può catturare.
Giorgio Panci
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