CORPI DI CARTA CHIARA |
Estratto da Damascena 11 Marzo 2008 14:21:02 |
L’Iside sbracciata della prima notte del cielo
è raggiante di delitto.
Scendi nel nudo della carne viva,
immischiato di fango,
nel viscido che innomina il volto.
Nitrisci ora della faccia maciullata del bue
andato contro il sole,
e di notte uccidi il verme che ti soffia accanto,
Tu,
che eri trafitto e mutilato la
forma di Dio sotto l’aratro dei morti e
ferito il giorno avvampato nel mistero.
Schernisci ora il tracciato del rantolo e
crepa ubriacato
Nell’angelo del silenzio domato.
Giovanni Capogna
Massimo, Mirko, Michele, Mauri - grazie che sia.
C.D.