CORPI DI CARTA CHIARA |
Estratto da Chiara Libre 27 Luglio 2009 05:06:50 |
[tribute to The Hill by E. L. Masters, Spoon River Anthology]
IL LETTO
di Chiara Daino
Dove sono Marco, Carlo, Simo,
Massi e Rudy,
l’ambiguo, l’ameba, il trucido,
l’elfo, il bugiardo?
Uno bruciò la chitarra,
uno si è sposato in chiesa,
uno è in cerca di una dose,
uno l’ho perso per strada,
uno restò chiuso nella torre navigando
per i suoi mari –
Tutti, tutti dormono, dormono,
dormono nel mio letto.
Dove sono Paolo, Ale, Richy, Giuse e Didi?
il gigante, il cinico, il vacuo, l’efebo, il poeta?
Tutti, tutti dormono nel mio letto.
Uno finì per marchiarmi a fuoco,
uno per cancellarmi i sogni,
uno dietro un vetro annerito,
uno col dar retta a suo padre, quando c’era quasi
uno girando cartine e città, in treno in volo in moto
ma fu ritratto nel piccolo corpo con Paolo con Ale, e Richy
Tutti, tutti dormono, dormono, dormono nel mio letto.
Dove sono il Matte e lo Sciama,
e quel puerile vecchio Capitano e il buon Barabba,
e quel demente di Bullìco che aveva conosciuto
la più grande cerchia parassita della Repubblica?
Tutti, tutti dormono nel mio letto.
Si ripresero, sensi cadaveri, dalla nebbia,
e purezze infrante dalla realtà,
e la mia parola orfana, lacrima –
Tutti, tutti dormono, dormono, dormono nel mio letto.
Dov’è quella bambina saggia, Key
che giocò con la vita per tutti i Mille Anni,
fronteggiando la neve minuta a petto nudo,
bevendo, facendo segnali, senza curarsi di sé
né del diaccio, non del desco, né del dolore?
Eccola! Ciancia delle tante ferite di tanti anni fa,
di tante corse, in Vico dei Librai, dei tanti anni prima
di quello che azzurro le disse
una volta che tutto il mondo sembrava dormisse
[da Virus 71]