CORPI DI CARTA CHIARA |
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Estratto da MySpace 23 Luglio 2008 23:59:00 |
lama al cuore
crea un rogo lontano mille miglia:
sia luce per la lunga via – indice
che segni la mia strada: verso casa.
cavalco una cometa. la mia scia resta
con forza. di pietra. il silenzio – pesa.
sfido il mondo e prendo tutto – quanto
può dirsi: dono. alle volte il cuore cede
nato per porre piede controvento
nato per le note: l'eco del mio nome…
e non importa mai – dove –, sono nato
per restare. da solo
sopporta! e contesta!
vivi la via: «solo sentire»
sempre una sfida. un'altra.
per me: la morte non porta paura
sostieni! e contrasta!
voce – per dire: il provato
chi è nato col cuore in forgia
di ferro puro – non corrotto
brucia il ponte alle tue spalle
non cedere – spazio alla fuga
la rotta verso casa è a senso unico
chi deride, chi affolla il varco
e si taglia la gola, l'un l'altro,
come neve sciolta – sfuma
ai loro occhi saremo sorti
noi: con le pupille in fiamme!
e allora: chine le loro teste
vili e deposti i loro cuori
noi – a ridere – dei loro scudi
di sensi. loro a cedere – a carponi.
e sarà chiaro per tutti. sarà chiaro:
questi cuori: sono stati. fusi e saldi:
Metallo. Troppo duro da spezzare
Troppo duro per essere – stretto
Dei Cancelli del Cimitero
[Cemetery Gates, Pantera]
Reverendo, si tratta di – reverendo –
una sorta di congiura? è: posto in croce.
è: privo di peccati. tu, ai miei piedi
fissi una figura. è: alla mia vita
che prospetti? tutto. sembra. è a tal punto:
senza realtà! sono l'umano – chi
non può avvertire questo mondo: è
perso nelle mani della mia miseria.
rivolto verso di me, il reverendo:
nessuna, non una lacrima sul suo viso.
non era nuova la scena vista – per lui…
per cui non lo pregai di darmi perché
sarà presente il ricordo: l'amore
giuro – di anime. le nostre a sigillo.
osservo ora: precipita pioggia. fitta.
la mia mente punta l'occhio – è: solo.
solo sul tuo viso, ora, posso vedere:
hai rubato il mio meglio – credo – gli anni
più vivi. e spreco e scempio ne feci
come nuova – furia felice – a fondo.
così fu: quando l'amore mutò in rabbia
quando lei morì. è: quando io non piansi
la mia fiera intima radice non diede
il permesso: mi hai lasciato – metà
incompleta. i ricordi si ripetono
credi quando dico: troverò la chiave
per aprire la mia porta. e sarò oltre:
il varco – dei cancelli del cimitero.
le volte. quelle nel quando sono solo
ad alta voce: rimetto la domanda.
è: se tu mi vegli – dal deserto dove
devo dare una svolta alla mia strada.
non posso vivere al passato – libera
la mia anima! mi tocca, in estremo
dopo tutto il tempo di anni tesi
da solo, non uno accanto, non una prova
non mi curavo: né cercare il mondo
né farlo mio. così. quando lei morì
avrei dovuto: lacrime – per calmare
il dolore: mi hai lasciato – metà
incompleta. i ricordi si ripetono
noi siamo stati. come eravamo: così
la scommessa: salvare la mia anima
è vana – adesso – anche la mia attesa
credi quando dico: troverò la chiave
per aprire la mia porta. e sarò oltre:
al di là – dai cancelli del cimitero
al modo di me
Non ditemi cosa implica dirmi come scrivere Non ditemi come si domina il duello in corso Non è la di voi vita Non è un diritto di seconda persona Predare la parte sola che è la Mia
Provato per troppo tempo È oltre le vostre prese di palpebra Non tentate la lettura con il vuoto di Righe Le rifinite in chiaro Mai sciogliere la stretta dei tuoi credo
Si studia lo stato dal di fuori Si sente al grado più grave Guardo fuori dalla finestra sono fuori Si vive come chi vive all'ultimo stadio Di prove per rendere il giusto a voi A fondo resta e vi sfida
Per chi può capire stendo la mano Domando al dubbio, e mi colga per come precipito Non vivo ai di voi comandi, io sa dove io si trova Non voglio muta essere creta al vostro, abiti aperti al nudo mio, al modo di me
Ancora di Corsa in salita si Nuota contro la normale Vorrei non sentire che io è così Fottutamente in grata Perso in mare di mediocri
«Vola basso Pensi troppo Dove il tuo doppio?» Non potete provare il Mio stile di Gioco Né dirmi come dire che voi siete il solo mio faro chiuso
Ho cremato le mie corde – sulle cifre di bronzo – le Ragioni Aperte a rovescio Per voi
http://rebstein.wordpress.com/2008/07/06/frutto-della-furia-di-chiara-daino/