LIBRI - RECENSIONI
LA MERCA
Tavole sconnesse di un palcoscenico umano quelle descritte dall’autrice nel suo testo teatrale-racconto che ha come protagonista una giovanissima Jenny.
“La voce sono io. E renderò la voce di Jenny: una pagina del suo diario” (p. 122).
Il male di vivere uccide attraverso la mancanza volontaria di cibo, la mancanza volontaria di valori, l’intermittenza di una società, la nostra, dove gli unici beni sono “in contanti”. La vita e la morte sono messe bene a confronto e la scrittura, volutamente dissacrata scarnificata, dà l’idea (a chi legge) che il dramma che si sta leggendo/vivendo è diafano, apocalittico, quasi irreale nella realtà degli accadimenti,
“Vivere è teatro” scrive l’autrice attraverso la protagonista e viene alla mente il decalogo di Eduardo De Filippo nelle sue opere.
Noi abbiamo iniziato questo ventunesimo secolo con gli scritti di tanti autori che ci hanno aiutato a vivere e a comprendere di più la vita.
L’esercizio tragico-ironico della Daino è nella scia di quest’arte.
Fonte:
http://www.faraeditore.it/html/recensioni/d%27alessio-merca.html?id_autore=2873
Vincenzo D'Alessio